Cosa c'è da visitare?
Guida al tuo Soggiorno a Sciacca
Il Porto Marittimo di Sciacca
Fin dai tempi più antichi, il porto di Sciacca ebbe un’ intensa attività commerciale, costituita soprattutto dal commercio del grano. Esso era al terzo posto in Sicilia come porto frumentario. In epoche più recenti,un avvenimento rilevante per un rapido sviluppo della marineria, fu la scoperta nel 1875 nei mari di Sciacca di tre banchi di corallo: ciò richiamò a Sciacca un gran numero di armatori forestieri e fu un breve periodo di prosperità economica. Questo permise la trasformazione dell’ impianto urbanistico della marina e del suo porto. Oggi il porto di Sciacca è composto da quattro banchine destinate alla pesca. Lungo la banchina del molo di ponente zona gaie di garaffe sono stati collocati tre pontili galleggianti per unità da diporto. Uno gestito dal circolo nautico il “corallo” con 150 posti e due della “lega navale italiana” con 300 posti. Possono sostare imbarcazioni con lunghezza massima di 15-20 metri. I servizzi forniti sono il distributore di carburanti, prese per l’ acqua, energia elettrica, ritiro rifiuti, rifornimento alimentare e cabina telefonica. La flotta peschereccia di Sciacca è la seconda in Sicilia, è composta da circa 160 imbarcazioni che praticano diversi tipi di pesca tra cui i più importanti sono: il cianciolo o lampara, impegnati perlopiù nella pesca di acciughe, sardine e sgombri, il palamito per la pesca del pesce spada e del tonno e lo strascico o paranza per la pesca di polpi, merluzzi, spatole, gamberi, triglie, sogliole, ecc. L’attività peschereccia alimenta una fiorente attivita ittico-conserviera e in particolare quella della salagione e della conservazione del pesce azzurro, grazie alla quale la città di Sciacca è rinomata in Italia e nel mondo.