A circa due chilometri dalla città sulla strada che porta agli alberghi Sitas, si trova il castello incantato, una sorta di museo all’ aperto dove sono raccolte e sistemate tra mandorli e ulivi le opere dello scultore e contadino saccense Filippo Bentivegna. Con il suo instancabile lavoro da matto, e lo era davvero ma innocuo durato quasi mezzo secolo, ha popolato il suo podere di teste e mostruosi corpi umani scolpiti nella pietra o sui tronchi degli alberi. Di lui si sono spesso occupati oltre alla stampa locale e regionale, quella nazionale ed estera, e perfino il cinema,le radio e la televisione. Entrando all’ interno del castello incantato si possono ammirare centinaia di teste di pietra di dimensioni piccole, grandi e addirittura gigantesche. Nella parte alta scavate nella roccia si trovano delle gallerie, complicate come labirinti dove sui muri si trovano scolpite diverse figure e teste di forme davvero strane. Nei locali dove alloggiava sui muri si trovano delle belle pitture con delle raffigurazioni molto particolari. Oggi all’ interno del castello incantato si trova una zona ristoro dove nelle serate estive vengono realizzati degli spettacoli.