Le terme di Sciacca hanno origini antichissime. La frequentazione del monte kronio a scopo terapeutico risalirebbe ai greci, quello dello sfruttamento delle acque ai romani. Il fenomeno, alimentato da un’ attività di vulcanismo sotterranea, si manifesta in superficie con un ricco patrimonio idro-termale che fa di Sciacca una stazione termale di primaria grandezza. All’interno delle grotte di San Calogero, l’atmosfera piena di vapore acqueo raggiunge i 40 C. La cura sudatoria è indicata per i dolori reumatici. Molte sono le caratteristiche delle acque e le loro proprietà curative. Importante è l’ acqua sulfurea che sgorga dalla valle del bagni, che alimenta delle vasche dove è posto a maturare il fango usato per la fangoterapia. Nello stesso luogo sorge l’ acqua “santa”, utile per la diuresi. Vicino al mare sorge lo stabilimento dei molinelli, dove in vaste piscine sono state convogliate le acque salsobromoiodiche della sorgente vicina, indicata per le cure dermatologiche. Le terme sono aperte tutto l’ anno, le cure si praticano all’interno dello stesso stabilimento, sito sul lungo mare sopra la rupe di cammordino. Nell’azienda termale sono presenti i seguenti reparti: ginecologia, aeroterapia, dermatologia, fangoterapia, apparato respiratorio, ecc. Alle spalle dello stabilimento, si apre un bel parco con cascate, aiuole e fontane. Nel parco sono collocate due piscine sia scoperte che chiuse, a secondo del periodo dell’ anno alimentate con acqua sulfurea a media temperatura.