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Basilica della Madonna del Soccorso

La chiesa fu fondata nel 1100 dalla contessa Giulietta normanna e fu dedicata a Santa Maria Maddalena scelta come patrona della città. Fu ricostruita nel 1630 dall’ abbate saccenze Michele Blasco, fecondo pittore e architetto, ma fu terminata solamente in aspetto rustico nel 1686. In tale stato rimase per 143 anni fino al 1829 quando venne ultimata. Partendo dall’ esterno della chiesa, il sacrato è recintato da una bella ringhiera con colonnine e pilastri, sulla facciata principale notiamo tre grandi porte in cui nella parte superiore sono collocate tre statue di marmo bianco realizzate dal Gagini. Sopra quella centrale è posta Santa Maria Maddalena, su quella di sinistra San Pietro e su quella di destra San Paolo. Nella parte alta della facciata si notano due colonne con al centro una bella finestra con vetri colorati che filtrando la luce diffonde un’ atmosfera mistica. Sul lato sinistro notiamo una bellissima torre campanaria che però manca sul lato destro dando alla facciata un’ architettura asimmetrica. Sulla facciata della navata destra, che da su c. so Vittorio Emanuele, si notano due scalinate con al centro una grande porta su cui si trova la statua di San Calogero. Sulla facciata della navata sinistra che va sul vicolo duomo, notiamo una grande porta su cui si trova la statua di San Giovanni Battista. Sul lato posteriore invece si possono notare tre absidi semicilindriche che sono i resti della vecchia chiesa. Entrando all’ interno della chiesa è divisa in tre navate larghe 22 metri e lunghe 34 metri e sono separate da due file di pilastri. La volta centrale è dominata dagli affreschi di Tommaso Rossi che raffigurano la gloria celeste del capitolo 4 dell’ apocalisse. Nei 10 riquadri laterali 5 per ogni lato sono raffigurati episodi della vita di S. Maria Maddalena. Ai due lati dell’ affresco centrale si trovano due quadroni quello vicino l’ entrata rappresenta la gloria di Maria Santissima, l’altro l’ascensione di Gesù al cielo. Partendo dalla navata di sinistra: nella prima cappella si trova un fonte battesimale del 1500 del Gagini,dietro troviamo un rilievo con la decapitazione di S. Giovanni Battista. Sopra nel quadro raffigurato il battesimo di Gesù. Nell’abside centrale campeggia la madonna del soccorso, famosa scultura del Birritaru edel Mancino che dal 1626 è la patrona della città. Ai lati si trovano due tele: quella di destra con la crocifissione di S. Pietro, e a sinistra le due sacre famiglie. Continuando a destra dell’ altare si trova un tabernacolo marmoreo del 1580 del Gagini. Nella prima cappella troviamo una statua in marmo della madonna della catena del 1500. Nella seconda cappella troviamo la statua lignea di S. Calogero. Nella terza cappella si trova una statua in gesso di S. Giuseppe e nella quarta si trova il sepolcro di Bartolomeo Tagliavia realizzata dal Gagini. Dei raffinati bassorilievi adornano il sarcofago.