La storia
Come nasce il Bed and breakfast Casa dell'Aromatario
Il B&B Casa dell’Aromatario prende il nome dall’Aromatario Dott. Franciscus Carusello Sconduto che nel 1700 visse in questa casa. A lui si deve la ricostruzione dal 1761 al 1763 in pianta ottagonale della chiesa S. Lucia dedicata alla Madonna della Luce comunemente detta chiesa di S.Lucia per la presenza di una statua in marmo di buona scultura della santa Siracusana; purtroppo la chiesa è stata distrutta nel secolo scorso. Il B&B si trova nel centro storico di Sciacca ed esattamente nella Via Giuseppe Licata 137, accanto alla Chiesa di San Francesco di Paola; questa zona anticamente veniva chiamata quartiere della Cadda che era l’antico sobborgo dei Cartaginesi. Il B&B si trova a circa 200 m dalla principale Piazza Angelo Scandaliato. La sua posizione privilegiata consente di visitare tutto il centro storico senza l’ausilio di automezzi. Nel logo della struttura che è presente nel prospetto principale della struttura,viene riportato il simbolo del giglio fiorentino,fiore molto apprezzato per il suo rizoma dalle indiscusse proprietà officinali,da non poter mancare in tutti i laboratori degli speziali del tempo. Una nuova tipologia di Bed and Breakfast, un incrocio tra antico e moderno che offre camere moderne con tutti i confort e una colazione con prodotti locali all’interno di antiche Grotte millenarie che venivano utilizzate come granai, terrazzi attrezzati circondati da piante ornamentali, cortili con ceramica di Sciacca e oltre 70 tipi di piante aromatiche e tanti servizi come le oltre 50 tipi di esperienze che si possono fare a Sciacca.
Il Quartiere della Cadda
La Cadda sorgeva a nord-ovest delle antiche mura normanne ed era abitata dalla comunità ebraica. Il quartiere, uno dei più popolosi della città, era delimitato a sud dall’attuale via Licata, strada commerciale utilizzata per il Caricatore. Il suo impianto urbanistico, rimasto inalterato nel tempo, si sviluppava attorno la Sinagoga che, ubicata nell’attuale cortile Cattano, costituiva il centro degli eventi più importanti della vita della comunità quali matrimoni, feste religiose, assemblee, e così via. Il cortile Cattano è raggiungibile percorrendo il vicolo San Vito e parte della via Cittadella, a sinistra della quale si apre un passaggio coperto denominato “Sikifa”. Entrando nel cortile, sulla destra, si trovano i resti di una bifora e un’iscrizione riportante un versetto della Bibbia con data 1548 come testimonianza tangibile dell’epoca. All’interno della Sinagoga, il cui ingresso si apre sulla via Goletta, sono ancora visibili suggestivi archi rampanti con chiave cilindrica.